Premio Gherardo Amadei a
per il libro
Giulio Einaudi Editore, 2019, TORINO
Gli psichiatri, gli psicoterapeuti, gli psicoanalisti conoscono davvero le persone che hanno in cura? Sanno sempre riconoscere i loro disturbi? Come si comportano quando capiscono che il pensiero del suicidio si affaccia alla mente dei loro pazienti? E se non lo capiscono? La malattia depressiva può manifestarsi in maniera subdola e incomprensibile? Cosa comporta una depressione post partum? Quale stigma accompagna a tutt’oggi una diagnosi psichiatrica? E ancora: La scrittura può essere terapeutica? Quanta verità personale si può mettere in campo? A cosa serve raccontare le proprie esperienze? Qual è il confine tra intimità e condivisione? La lettura dell’opera di Fuani Marino evoca molti temi e solleva molte domande.
Milano, venerdì 14 febbraio 2020